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Elezioni Regionali 2010: la negazione del diritto di voto e dello stato di diritto

A cosa serve votare se poi la politica italiana è decisa dalla Merkel, dalla Bce, da Obama e da Napolitano, dalla Confindustria e dalle “forze sociali”?

Ci sono 100 motivi per non votare il centro-destra (o il centro che è una sua copia sbiadita). Ma ne bastano due per convincere l’elettore di quell’area che è stato imbrogliato. Un governo condotto da un partito che si definisce “della libertà” non ha promosso nessuna liberalizzazione, ed ha favorito la proliferazione di leggi e ordinanze comunali che hanno trasformato … Continua a leggere →

Chi ha votato per il centro-destra voleva certe cose. Chi ha votato per il centro-sinistra ne voleva altre. Il Presidente della Repubblica continua a invocare l’unità di intenti fra maggioranza e opposizione. L’opposizione continua a chiedere che il Governo se ne vada. A cosa servono le elezioni? …e comunque dobbiamo uscire dall’euro e dalla Nato!

1. Ogni elezione è un investimento, un business, una corsa all’oro, un assalto allo Stato. Come si spiega la moltiplicazione costante dei partiti e dei candidati, ad ogni elezione? E’ difficile assegnare a questo fenomeno il senso di un incremento del senso civico, del desiderio di servizio alla comunità. E’ più facile osservare che la maggior parte dei candidati ad … Continua a leggere →

A cosa serve votare se poi la linea politica viene dettata da chi non ha ricevuto un solo voto popolare? Il presidente della Confindustria e i segretari confederali dei sindacati, il presidente dei Magistrati e della Banca d’Italia, il Presidente della Repubblica e il capo dei vescovi, i Presidenti di Camera e Senato, Obama e il Papa hanno più “attenzioni” … Continua a leggere →

Il regime ha perso. Berlusconi, Casini, Fini, Bossi e anche Bersani: tutti sconfitti ! Hanno vinto gli arrabbiati: Grillo, Vendola e Di Pietro. Ma soprattutto ha vinto l’astensionismo. Tutti gli eletti rappresentano solo un quarto degli elettori e un quinto dei cittadini. Alla faccia della “democrazia rappresentativa”! Se lo ricordino quando parleranno “a nome di tutti”.

Se proprio volete votare, suggeriamo un criterio di scelta che può valere per tutti i partiti. Che lavoro o professione fa o faceva il candidato? Se un candidato vive alle spalle del partito o di un giornale di partito, se non ha mai lavorato un giorno in un ufficio o in una fabbrica…NON VOTATELO !!!!!!