Nel secolo scorso lo Stato che doveva mettere in riga il popolo o tentare un golpe, doveva ricorrere alle bombe, ai servizi deviati, ai terroristi nostrani rossi e neri.
Nel III millennio è tutto più semplice. Basta debilitare la Sanità e aspettare che arrivi una pandemia (tutti sanno che prima o poi arriverà). Si passa un mese minimizzando e invitando tutti a festeggiare. Poi si mandano 10.000 sanitari al lavoro senza presidi, in modo che si contagino e infettino il massimo numero possibile di cittadini. Prima si ottiene l’azzeramento del dissenso, poi il coprifuoco universale, il controllo dei telefonini, e infine (magari) i pieni poteri all’ungherese. Quindicimila morti, perlopiù anziani, è già un bel risparmio pensionistico. Poi avremo migliaia di disoccupati, senzatetto, mendicanti e un ottimo alibi per lasciarli marcire senza lavoro: siamo in guerra!
Il prezzo di un migliaio di morti fra giovani e sanitari è un danno collaterale sopportabile. Salute e sicurezza sono le SS dei regimi post-moderni. L’importante è che paura e sottomissione si impongano e che democrazie e diritti diventino demodè..