Il presidente della nuova Repubblica Presidenziale italiana, quello che si dichiara super partes, ha dichiarato che “nessuno è al di sopra della legge” (ovvietà banale) e che la magistratura non deve fare politica. Forse al nostro sfugge che dal dopoguerra i magistrati sono divisi in partiti chiamati “correnti” di ispirazione dichiaratamente politica.
Secondo Wikipedia, il comitato direttivo centrale dell’ANM, composto di 36 membri, è eletto ogni quattro anni con il metodo proporzionale (ndr. non sulla base dei meriti!).
- Nel quadriennio 2012-2016 ne hanno fatto parte:
- Unità per la Costituzione (12 eletti),
- Area, lista che riunisce Magistratura democratica e Movimento per la giustizia – Articolo 3 (12 eletti),
- Magistratura indipendente (11 eletti),
- Proposta B (1 eletto).
- Nel quadriennio 2016-2020 ne fanno parte:
- Unità per la Costituzione (13 eletti),
- Area, lista di Magistratura democratica e Movimento per la giustizia – Articolo 3 (9 eletti),
- Magistratura indipendente (8 eletti),
- Autonomia e Indipendenza (6 eletti)