Il dibattito politico è ammorbato dalle continue balle del regime e dei suoi gazzettieri.
1. “Vogliamo l’UE, ma non questa….Vogliamo cambiarla”. Sentiamo questa solfa da 20 anni, da Berlusconi a Renzi. Tutti fanno finta di non capire che questa UE NON SI CAMBIA se non in peggio.
2. “Certe riforme sono impossibili perchè non possiamo alzare il debito”. Renzi e Gentiloni hanno aumentato il debito in 3 anni di ben 140 miliardi: quasi 50 miliardi l’anno senza fare alcunchè.
3. “Le prerogative del Presidente della Repubblica sono intoccabili”
In base all’articolo 92 della Carta, il capo dello Stato “nomina il presidente del Consiglio e, su proposta di questo, i ministri”. Nomina NON significa sceglie.
Il Presidente ha nominato Andrea Orlando, ministro della Giustizia, con solo la maturità scientifica; Beatrice Lorenzin, ministro della Sanità, che vanta solo una maturità classica; Giuliano Poletti, ministro del Lavoro, perito agrario; Valeria Fedeli, ministro dell’Istruzione, con una laurea dichiarata in Scienze Sociali ottenuta all’UNSAS di Milano, una scuola per assistenti sociali che non rilasciava al tempo, il titolo di laurea.
Ora si mette a spulciare i curricula e decide chi è degno e chi no?
Il Presidente ha rinviato alle Camere solo una legge sulle mine antiuomo, ma ha approvato con entusiasmo una legge elettorale non solo demenziale ma vistosamente anticostituzionale perchè senza preferenze.
Ora vuole decidere l’assegnazione dei Ministeri e il programma di governo?