Lo Stato è il primo colpevole dell’illegalità dilagante. A volte, i cittadini che operano nell’illegalità vengono puniti. Gli operatori pubblici, mai: nè penalmente, nè civilmente nè politicamente. Nello Stato l’illegalità è normale:
– le carceri sono in stato di illegalità da decenni
– le barriere architettoniche sono obbligatorie per le strutture private, ma opzionali per quelle pubbliche
– l’Ilva di Taranto ha avvelenato per anni gli abitanti, senza che lo Stato facesse alcunchè
– la via Appia è un monumento alle case abusive, cresciuto nella totale indifferenza delle autorità pubbliche locali e nazionali
– un’impresa che non paga i debiti, fallisce; lo Stato che non paga i debiti, dilaziona e non paga nemmeno gli interessi
– la retroattività della legge è proibita su tutto, ma non per le pensioni che lo Stato decide a piacere di ridurre o dilazionare
– il precariato e il lavoro nero sono la regola nelle istituzioni statali
– gli articoli della Costituzione ignorati o traditi dallo Stato sono decine
– I Comuni trasgrediscono la legge sul traffico intascando le multe che dovrebbero investire nelle strade
– Lo Stato incassa le accise sulla benzina per i terremotati, ma ne spende solo la metà intascandone l’altra metà
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