Secondo la ricostruzione dell’Osservatorio Indipendente di Bologna dal 1 gennaio al 31 agosto del 2015 sono morti sui luoghi di lavoro 445 lavoratori, con le morti sulle strade e in itinere, cioè nel percorso per recarsi al lavoro, si superano gli 890 morti complessivi (stima minima). Un bollettino di guerra, ma di una guerra silenziosa, drammatica, ingiusta, che segna il grado di civiltà di un paese.
Rispetto al 31 agosto del 2014 “l’aumento è del 3,8%” e rispetto al 31 agosto del 2008 “dell’8,55 %”. A guidare la triste classifica è la Lombardia con 62 morti, seguita da Toscana (48), Veneto (37) e Campania (33). Tra le province con il numero di decessi più alto si trovano Brescia (20), Bari e Salerno (15) e Vicenza con 12. (fonte)