Nessuno dei padri fondatori di questo sistema, la liberaldemocrazia, quindi né Locke, né Stuart Mill né Tocqueville fanno mai accenno ai partiti e nota come, fino al 1920, i partiti non fossero neanche nominati in Costituzione, perché? C’è una ragione precisa, il pensiero liberale vuole valorizzare meriti e capacità, potenzialità, del singolo individuo……La stessa nostra Costituzione, che pure nasce dal CLN, che era già una divisione tra i partiti in funzione antifascista, nomina i partiti in un solo articolo, ma dice i cittadini “possono”, organizzarsi in partiti per concorrere a formare la volontà nazionale.
“Il colpo di Stato in realtà è avvenuto da molti molti anni, da quando i partiti, che sono delle associazioni private, hanno occupato tutto, cioè hanno occupato le istituzioni, il governo, la Presidenza delle repubblica, le regioni, i comuni, le aziende municipalizzate, il para stato, la RAI, in una certa misura anche i giornali, le terme, i conservatori, i teatri.
E quindi sono loro gli autori del colpo di Stato, anche se oggi assume caratteristiche più evidenti, perché questa classe politica insidiata dal disagio sociale, dal MoVimento 5 Stelle, dall’astensione, si è compattata. Anche prima le diatribe, le lotte tra destra e sinistra erano delle finte lotte, o meglio per occupare le posizioni di potere, poi agli altri viene lasciato il sottopotere.” Massimo Fini (fonte)
Aggiungiamo che quasi nessun partito, e nessun sindacato, ha uno Statuto ne’ una contabilita’ controllabile; ne’ e’ prevista alcuna sanzione per le irregolarita’ statutarie o contabili.