Dieci anni fa le bombe su Belgrado. La verità su quell’attacco.
Durante i tre mesi di bombardamenti di città e villaggi, sono stati uccisi 2.500 civili, tra i quali 89 bambini, 12.500 feriti. In queste cifre non sono comprese le morti di leucemia e di cancro causate dagli effetti delle radiazioni delle bombe ad uranio impoverito”. Queste le parole di Boris Tadic davanti al Consiglio di Sicurezza della Nato, ricordando i 2.300 attacchi aerei che hanno distrutto 148 edifici, 62 ponti, danneggiato 300 scuole, ospedali e istituzioni statali, così come 176 monumenti di interesse culturale e artistico. Molti i danni alle infrastrutture e alle aziende, con un danno di 30 miliardi di dollari, che nessuno è disposto a riconoscere e a risarcire. (fonte)
D’Alema e Bonino erano fra i più assatanati “bombardatori”: oggi qualcuno ventila una loro candidatura al Colle.