La discussione per il Quirinale evidenzia bene chi sono i cultori dell’antipolitica. Il toto-Presidente viene fatto senza tenere alcun conto del curriculum.
La Bonino e d’Alema si ricordano come guerrafondai in prima fila per bombardare Belgrado. La Cancellieri e la Severino sono ministre del peggior governo della storia repubblicana. Prodi e Amato sono quelli che per primi ci hanno appioppato l’euro e svenduto ai tedeschi. Rodotà è il responsabile di tutte le buffonate sulla “privacy”. Non parliamo dei disastri provocati dall’uscente Napolitano, che i sostenitori del rinnovamento della politica vorrebbero festeggiasse i 100 anni sul Colle.
E tutti fanno finta di non capire che CHIUNQUE abbia un passato politico non può essere un Presidente unificatore.