Durante il secondo governo di Churchill, la Gran Bretagna reprime la guerriglia marxista in Malesia e la sanguinosa rivolta dei Mau-Mau in Kenya. Nel 1952 cerca di destituire il premier iraniano democraticamente eletto, Mohammad Mossadeq, in seguito alla sua decisione di nazionalizzare la Anglo-Iranian Oil Company (di cui il Governo britannico è azionista di maggioranza), ma quando i primi tentativi di golpe vengono scoperti e l’Ambasciata britannica viene espulsa dall’Iran, il governo Churchill si trova costretto a chiedere alla CIA e all’amministrazione Eisenhower di portare avanti il colpo di stato. (fonte)
Quando si parla del “demonio” Iran, ricordiamo questo 60° anniversario.