Dal 24 al 100 per cento. È spaventoso il dato sui tumori femminili nell’area dell’Ilva a Taranto, contenuto nell’aggiornamento del progetto “Sentieri” riferito al periodo 2003-2009 (IL DOSSIER). I casi di cancro nelle donne passano da +24% (rispetto al resto della provincia) del periodo 1995-2002, al +100%, ovvero quattro volte tanto, rispetto al periodo successivo, fino appunto al 2009. In generale la mortalità nell’area di Taranto continua ad aumentare: nel periodo 2003-2009 è dell’11% superiore rispetto alle aspettative di morte dei cittadini residenti nella provincia. Nel periodo precedente era del 10%. Pagano anche i bambini: a Taranto la mortalità dei bambini nel primo anno di vita è maggiore del 20% rispetto al resto della Puglia.
Come mai i capi dell’ILVA e della Sanità pugliese non sono ancora in carcere?