La bufala del Made in Italy by Valentina

Gucci è stata comprata dalla francese PPR. Valentino è nelle mani della britannica Permira. Bulgari è proprietà di Luis Vuitton Moet Hennessy. Gianfranco Ferrè è stata ceduta a Paris Group di Dubai. Safilo (Società azionaria fabbrica italiana lavorazione occhiali), che confeziona occhiali per Emporio Armani, Valentino, Yves Saint Lauren, Hugo Boss, Dior e Marc Jacobs, è finita nelle mani del gruppo olandese Hal Holding. Nelle mani dei fondo di private equità francese Pai Partners è finita la catena Algida, l’olio d’oliva Bertolli (poi ceduto alla spagnola Sos Cuetara), le confetture Santa Rosa e il riso Flora sono state acquistate da Unilever. Dalla Buitoni alla Motta, dai Baci Perugina all’Antica Gelateria del Corso: tutto è Nestlè. La spagnola Sos Cuetara ha effettuato diverse acquisizioni nel Bel Paese. Tra queste la Minerva Oli (proprietaria del marchio Sasso), la Carapelli e, rilevandole dall’Unilever, la Bertolli. Fiorucci, è in mano a una società giapponese. Fastweb è di Swisscom. L’Ar Alimentari, vecchia azienda specializzata nella produzione di pomodori pelati da poco più di 50 anni, è passata a titolo definitivo sotto il controllo della società Princes, controllata quest’ultima a sua volta dall’azienda giapponese Mitsubishi. La Ferretti group, è passata alla società cinese Shandong Heavy Industry Group – Weichai. Brioni, quella degli smoking di James Bond e di tantissime celebrità mondiali, è stata acquisita dalla Pinault Printemps Redoute. La casa vinicola Gancia è finita all’imprenditore tartaro Roustam Tariko, attivo nella vodka e banchiere. Prima di lui la Ruffino era finita agli americani di Constellation Brands. La Costa Crociere è americana.
Nel 2011 sono in tutto 108 acquisizioni tra grandi e piccole, per un controvalore totale di 18 miliardi di euro

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