In Europa, solo Italia e Grecia non prevedono il “reddito minimo garantito” per i disoccupati o i giovani in cerca di lavoro. Si tratta di un assegno mensile di durata variabile (anche eterno se si risponde a certi requisiti e si dimostra che si sta cercando attivamente lavoro, o se non si rifiutano offerte) che varia dai 345 euro della Germania ai 1200 della Danimarca.
In Italia i sindacati sono contrari o comunque di sicuro non hanno questa misura in cima alla propria agenda…. I sindacati sono contrari perché salterebbe il loro lavoro di intermediazione per l’erogazione degli ammortizzatori sociali. Se il diritto diventa acquisito per tutti, il ruolo dei sindacati diminuisce. Una fetta di mercato se ne va. Con buona pace dei giovani e dei precari. (fonte)