Mafia? Grazie USA by Guy fawkes

I vertici di cosa nostra erano stati messi in difficoltà durante la repressione di Mori, in particolare le cosche delle Madonie, di Bagheria, Bisacquino, Termini Imerese, Mistretta, Partinico, Piana dei Colli; altre invece erano rimaste in stato di latenza, ma tuttavia colsero
l’occasione dello sbarco degli Alleati in Sicilia per riacquisire prestigio e potere, soprattutto grazie agli statunitensi che incautamente misero alcuni mafiosi ai vertici delle amministrazioni locali siciliane, dopo che questi si erano spacciati come antifascisti. Infatti, lo sbarco in Sicilia e la costituzione di un AMGOT (governo militare alleato dei
territori occupati) nell’isola il capo degli affari civili, l’ex governatore di New York Charles Poletti, era alla ricerca di antifascisti da sostituire alle autorità locali fasciste e decise di privilegiare alcuni gabellotti e campieri mafiosi, che si presentavano come vittime della repressione fascista: Calogero Vizzini venne nominato sindaco di Villalba, Giuseppe Genco Russo sovrintendente all’assistenza pubblica di Mussomeli e Vincenzo Di Carlo (capo della cosca di Raffadali) responsabile dell’ufficio locale per la requisizione dei
cereali. Fonte

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