Lucky Luciano in carriera by Guy Fawkes

Nel 1935, Thomas E. Dewey venne nominato procuratore speciale di New York per indagare sul gangsterismo; egli, infatti, dopo essersi occupato di Dutch Schultz, puntò su Luciano, definendolo “lo zar della criminalità organizzata di New York“.
Per queste ragioni, Luciano fuggì a Hot Springs, in Arkansas, ma venne arrestato il 1º aprile 1936 per sfruttamento della prostituzione e riportato a New York. Luciano negò tutte le accuse, ma il 5 giugno 1936 venne condannato dai trenta ai cinquant’anni di carcere e trasferito nel penitenziario di Dannemora, nello Stato di New York.
Anche dalla prigione Luciano continuò a gestire la sua Famiglia attraverso Vito Genovese. Nel 1942 gli ufficiali del servizio informazioni della Marina degli Stati Uniti contattarono Luciano in carcere, su raccomandazione di Joseph “Socks” Lanza, il boss dei sindacati del porto di Manhattan.
Luciano offrì il suo aiuto per indagare sul sabotaggio di diverse navi nel porto di Manhattan, tra cui la SS Normandie, un transatlantico francese che prese fuoco e affondò nelle acque dello Hudson, di cui furono sospettate alcune spie naziste infiltrate tra i portuali. In cambio della sua collaborazione. successivamente venne arruolato per facilitare lo sbarco alleato in Sicilia (luglio 1943) tramite i suoi contatti con i mafiosi siciliani e che consegnò ai servizi americani una lista di nomi da contattare in Sicilia. Dopo lo sbarco in Sicilia, a Napoli il suo luogotenente Vito Genovese fu l’aiutante e interprete del comandante militare degli affari civili dell’AMGOT, Charles Poletti, e, il 3 gennaio 1946, Thomas E. Dewey, diventato governatore dello Stato di New York, graziò Luciano per i servigi resi alla Marina, a condizione che lasciasse gli Stati Uniti per stabilirsi
in Italia. Fonte  
In un’intervista Luciano dichiarò “Ho vinto la II Guerra Mondiale“.

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