Ci stupiamo per la pena di morte, ancora in vigore negli Usa come in molti Paesi incivili. Ci stupiamo per le stragi a cadenza mensile e per un morto ogni 12 minuti a causa di eroina e pillole antidolorifiche. Ci stupiamo per le 40.00 vittime l’anno per arma da fuoco. Che dire di questo?
Duemilacinquecento cittadini degli Stati Uniti sanno, con decenni di anticipo, dove moriranno. In carcere. Sono, secondo un rapporto diffuso oggi da Amnesty International, i minorenni all’epoca del reato che stanno scontando una condanna all’ergastolo senza possibilità di scarcerazione. In altre parole, non hanno l’età per votare, per fare volontariamente sesso con un maggiorenne, per acquistare bevande alcooliche né un biglietto per la lotteria, non possono dare il consenso sulla maggior parte delle cure mediche, ma possono essere condannati a morire in carcere.