Il governo gialloverde merita tutte le critiche del mondo, che però sono legittime se fatte da chi non è stato complice del disastro degli ultimi 20 anni. Dovrebbero solo stare in ginocchio e in silenzio:
- quelli che hanno favorito la creazione di un numero di poveri vicino a quello dell’India
- quelli che hanno visto chiudere migliaia di imprese e suicidarsi centinaia di imprenditori senza muovere un dito
- quelli che hanno assistito indifferenti allo sbriciolamento progressivo del Paese: dalle scuole ai ponti, dai fiumi alle chiese ai beni archeologici
- quelli che hanno permesso la tratta degli schiavi
- quelli che si sono limitati a dire che la UE deve cambiare, ma non fanno che accettare dei no
- quelli che scoprono oggi la mancanza di personale sanitario
- quelli che scoprono oggi la mancanza di personale scolastico
- quelli che hanno gradualmente smantellato il “welfare state”
- quelli che hanno dato solo indifferenza al quasi milione di emigranti italiani
- quelli che dal 2000 al 2017 hanno aumentato del 73,82% il debito pubblico