La holding del Vaticano by William Wallace

La multinazionale di Dio, possiede o controlla direttamente o attraverso le sue consociate, la maggioranza delle organizzazioni nei seguenti settori: l’assistenza, la formazione professionale e continua, i beni artistici e culturali, l’educazione dei minori, il volontariato, gli aiuti internazionali……….. Il lavoro è spesso svolto egregiamente e con onestà, e nessuno può negare alla Chiesa il diritto di fare tutto questo ed anche di più. Due sole cose possiamo chiedere. La prima è che si smetta di parlare di “rinuncia del potere temporale” da parte di una Chiesa che dal Papa re ad oggi ha almeno centuplicato il suo potere e la sua ricchezza temporale. La seconda è che si smetta di accusare l’islam di essere una società troppo influenzata dalle autorità religiose. L’Occidente, L’Europa e l’Italia in particolare sono ispirati dal pensiero cristiano e cattolico in quasi tutte le scelte della vita quotidiana. Tutto ciò impone peraltro un’altra denuncia, che riguarda lo sbandierato principio di “laicità dello Stato” occidentale, oggi meno reale che mai. Questo stato di cose tuttavia non può essere in nessun modo addossato come colpa alla Chiesa, che fa il suo mestiere meglio che crede, ma semmai al mondo laico – ammesso che esista- che ha sepolto da tempo i suoi principi sotto il peso di continue genuflessioni al potere temporale della Chiesa, se non a quello spirituale.

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