Vedete qualche analogia? by Guy Fawkes

 

Rivoluzione americana
Londra esigeva che i sudditi americani contribuissero al pagamento delle spese del vasto “impero” nord-americano. Dopo la guerra dei sette anni, infatti, l’Inghilterra si trovava in serie difficoltà economiche (crisi finanziaria) a cui tentò di porre rimedio con due fondamentali provvedimenti: lo Sugar Act (che imponeva alti dazi sui prodotti di importazione dalla madrepatria alle colonie) e lo Stamp Act (che imponeva un bollo sui documenti ufficiali e sui giornali); inoltre la madre patria ribadiva il proprio monopolio industriale vietando di fatto lo sviluppo autonomo delle colonie, preoccupandosi, com’era ovvio, non tanto dei loro particolari interessi, quanto degli interessi globali dell’impero.
(fonte)

Rivoluzione francese
Nella Francia del XVIII secolo il potere era riposto nella monarchia assoluta di diritto divino rappresentata da Luigi XVI. La società era suddivisa in tre ceti o classi sociali: nobiltà, clero e terzo stato. Il terzo stato costituiva il 98% della popolazione ed era la classe maggiormente tassata, in quanto la tradizione monarchica francese prevedeva dei consistenti privilegi per la nobiltà e il clero. I raccolti andati a male, le carestie ed il clima avverso portarono in quegli anni ad una forte inflazione, mentre le tasse elevate non bastavano allo Stato per soddisfare le proprie esigenze. Il prezzo del pane aumentò a dismisura, costringendo la gente comune alla miseria. La situazione economica era aggravata anche dagli sprechi e dai costi delle guerre fin qui sostenute. (fonte)

Quaderni delle lamentele
I cahiers de doléances (in francese, quaderni delle lamentele) erano dei registri nei quali le assemblee incaricate di eleggere i deputati agli Stati Generali annotavano critiche e lamentele della popolazione.
Nel 1789, i cahiers de doléances acquistarono valore di sondaggio e un riassunto dei quaderni fu letto davanti all’assemblea costituitasi il 27 luglio 1789 per volere del conte di Tolosa.
Dalla lettura di questi documenti emerge in modo chiaro l’esasperazione del mondo contadino per le vessazioni subite e le sperequazioni esistenti: « gli abitanti della comunità chiedono che la nazione francese non possa essere tassata se non per suo consenso, e che vengano soppresse le imposte arbitrarie da cui il popolo si trova oppresso, che i tributi che saranno riconosciuti indispensabili vengano ripartiti su tutti i cittadini senza distinzione » (fonte)

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