C’è un diritto in Italia poco conosciuto, attuato e perseguito : quello di ‘resistenza’.
Costantino Mortati sosteneva che la sovranità popolare si manifesta fuori dagli schemi delle funzioni elettorali e referendarie, attraverso la formazione spontanea dei raggruppamenti che perseguono fini di politica generale, ovvero che assumono poteri di decisione politica, in sostituzione degli organi competenti che trascurano o esercitano male.
La sovranità popolare, da una parte, la sovranità dello Stato-persona, dall’altra ( e quella dello Stato apparato) caratterizzano la complessità. La società civile influisce sull’apparato e le sue scelte dall’esterno. Il coordinamento fra lo Stato-comunità e lo Stato-persona e fra questo e le sue entità sovrane, in democrazia, deve essere – secondo Mortati – organizzato in modo che, in caso di conflitto, sia il primo, cioè il popolo ad avere la parola decisiva. Il nostro tempo è percorso dall’antitesi fra società civile e Stato. (continua a leggere)