Secondo il rapporto di Confesercenti “Balzelli d’Italia: le 100 trappole per imprese e famiglie” in Italia esistono una moltitudine di tasse da pagare che non risparmiano nessuno, nemmeno chi è più in difficoltà come studenti e stranieri..(fonte)
Tassa sui gradini: la devono pagare tutti coloro che sono proprietari di case che hanno i gradini d’ingresso su una strada pubblica.
Tassa sull’ombra: se la sporgenza di una tenda di un locale invade il suolo pubblico, bisogna pagare l’imposta per l’occupazione di suolo pubblico.
La tassa sui ballatoi: riesumata dal Comune di Agrigento nel 2008 va pagata dai condomini che abbiano ballatoi rivolti sulla strada pubblica.
Tassa sui funghi: c’è un’imposta di bollo sui permessi per raccogliere i funghi.
Tassa sul tricolore: anche per esporre la bandiera italiana si rischia di dover pagare una tassa sulla pubblicità. E’ recente il caso di un signore di Desio che si è visto richiedere un importo di 280 euro per avere esposto fuori dal suo albergo la bandiera dell’Unione europea e quella italiana.
Tassa sui cani: alcuni Enti locali hanno o sono in procinto di istituire nuovamente la tassa sul possesso dei cani che divenne obbligatoria definitivamente nel 1931. La tassa consiste nel pagamento di un corrispettivo annuale per il possesso di ogni singolo cane custodito che varia dai 20 euro ai 50 euro per ogni cane di proprietà a seconda della taglia dell’animale.
Tassa sugli sposi: alcuni enti locali per consentire il matrimonio in Comune hanno previsto il pagamento di un corrispettivo. A Roma, ad esempio, per sposarsi in Campidoglio nel week-end bisogna pagare 200 euro; 150 euro se ci si sposa nei giorni feriali. Dalla tassa sugli sposi il Comune di Sorrento incassa, addirittura, 6 milioni di euro all’anno.
Tassa sulle centrali fantasma: in bolletta elettrica i consumatori pagano un fondo per un premio ai Comuni che ospitano centrali nucleari. Si paga un euro ogni 5000 kwh. Probabilmente non ci saranno centrali almeno per i prossimi 10 anni, ma intanto la bolletta continua ad addebitare questo costo.
Tassa sul morto: se uno muore, va pagata una tassa per il rilascio del certificato di constatazione di decesso rilasciato dall’ufficiale sanitario dell’Asl, 35 euro più un euro di bollettino postale.
Tassa sullo studente: lo studente universitario è tenuto ha pagare un’imposta regionale per il diritto allo studio universitario.
Naturalmente per pagare la tassa, occorre un modulo, una documentazione, e una o più code (magari anche un consulente!)