Il regime sembra investire nella cooperazione internazionale al solo scopo di finanziare le lobbies di questo business. Il primo dato a conferma di questa ipotesi è che sul web è praticamente impossibile sapere quanto, dove e attraverso quali enti l’Italia versa fondi a Pesi stranieri. Tanta segretezza è sospetta. Il secondo dato è che i finanziamenti non sono selezionati in base agli effettivi bisogni dei Paesi riceventi, ma in base alla forza contrattuale delle ONG. Per esempio, tutti sanno che il BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) è quell’insieme di Paesi che si stanno avvicinando al manipolo dei Paesi più ricchi. La logica imporrebbe che nemmeno un euro fosse dato a questi Paesi, anche per costringerli a investire i loro soldi in assistenza invece che per le oligarchie. Invece non è così. Un altra logica sarebbe quella di aiutare solo i Paesi che già spendono in assistenza più che in armamenti. Invece non è così. Noi non aiutiamo i Paesi più poveri, ma solo quelli dove operano le ONG più forti.
…..E intanto, quando un disabile ha bisogno di assistenza, non abbiamo abbastanza soldi!