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Riassunto fatto da CHATGPT (2025) |
ITZALAK - Giustizia
per le vittime
di Miyamoto Musashi |
Il libro racconta la storia di un protagonista
anonimo che si autodefinisce un vendicatore, impegnato in una serie
di azioni punitive contro persone che, secondo lui, hanno commesso ingiustizie
senza ricevere un'adeguata punizione dalla legge. Il protagonista prepara meticolosamente ogni operazione, costruendo identità false, creando basi segrete in diverse città, acquisendo attrezzature rubate e imparando tecniche di camuffamento. Ogni "progetto" è un atto di giustizia privata contro individui accusati di truffe, violenze domestiche, molestie e altri crimini impuniti. Le azioni vanno dal vandalismo alle aggressioni fisiche, con l'obiettivo di punire senza uccidere, spesso lasciando indizi confondenti (carte dei tarocchi, mozziconi di sigarette, scritte ambigue). Le vittime sono scelte con cura e spesso hanno avuto problemi con la giustizia, ma sono state assolte o hanno ricevuto pene ritenute troppo leggere. Man mano che il numero delle aggressioni cresce, i media iniziano a notare la presenza di un possibile vigilante o di una setta misteriosa, ma le indagini delle forze dell'ordine restano lente e inconcludenti. Il libro è scritto in prima persona, con uno stile diretto e dettagliato che descrive minuziosamente le strategie del protagonista. Alterna momenti di azione a riflessioni personali sulla giustizia, sul piacere sessuale e sulla propria visione del mondo. Il protagonista è un uomo senza scrupoli, ma con un suo codice morale: non uccide, non mutila, ma infligge dolore per "correggere" ingiustizie. Il testo è denso di violenza, erotismo e cinismo, con descrizioni crude delle azioni del protagonista. Un racconto di vendetta estrema, che esplora il confine tra giustizia e criminalità, mostrando un protagonista che si pone come giustiziere, ma senza alcun rimorso per le sue azioni. La narrazione è avvincente, con un ritmo serrato e una costruzione dettagliata delle sue operazioni clandestine. |