Se ci
fosse una vera sinistra (Mircea Meti)
La prima cosa che dovrebbe fare sarebbe riconoscere umilmente che gli italiani hanno scelto certe cose e non altre. E' per questo che hanno votato (i pochi che l'hanno fatto). Vogliono più reddito, vogliono meno immigrati concorrenti nel lavoro, vogliono meno tasse, vogliono meno Europa. Negare questa evidenza è contro la democrazia e favorisce l'astensionismo a tutte le future elezioni. L'opposizione al "reddito di cittadinanza" non dovrebbe
essere quello di insultarlo, ma di interpretarlo "da sinistra".
Il difetto della proposta 5Stelle è che è troppo scarso
e troppo limitato. Troppo pochi i soldi per vivere e troppe le condizioni
per ottenerli. Una vera sinistra dovrebbe battersi per il diritto
universale alla casa e al lavoro. Se questo non è possibile,
allora ogni cittadino (per il solo fatto che esiste) dovrebbe ricevere
una somma mensile adeguata per affitto, bollette e alimentazione.
L'opposizione alla"immigrazione selvaggia" non dovrebbe
essere quella di negarla o minimizzarla. Il peggiore problema dell'immigrazione
selvaggia sta nella concorrenza che gli immigrati fanno ai lavoratori
italiani, costretti come sono ad accettare il lavoro nero, il precariato,
la sotto-retibuzione, e l'illegalità. L'opposizione alla "flat tax" non dovrebbe limitarsi a rifiutarla, ma dovrebbe circoscriverla. Chiedere una flat tax del 15% , applicata però solo ai redditit inferiori ai 50.000 euro sarebbe un'idea di sinistra, a favore del ceto medio e del proletariato (e del sotto-proletariato). L'opposizione fiscale di sinistra dovrebbe poi concentrarsi sull'abolizione delle tasse occulte, che sono solo trasferimenti coatti dal popolo alle consorterie oligarchiche e alle corporazioni. L'opposizione al "sovranismo" non dovrebbe esprimersi
nella derisione. Persino i più sfegatati europeisti ammettono
da vent'anni che l'UE va cambiata. Allora una vera sinistra europeista
dovrebbe promuovere un movimento per cambiare seriamente e concretamente
l'Unione Europea. E magari ottenere qualche risultato visibile. L'obiezione che così sale lo spread che danneggia
i mutui, i risparmi e le banche va lasciata alla destra. Quanti sono
in Italia i cercatori di mutui, i risparmiatori, i finanzieri e banchieri?
Quattro o cinque milioni? Sono solo un terzo dei poveri assoluti,
dei poveri relativi e di quelli che lo stanno diventando: fra i 12
e i 15 milioni di cittadini. Le grandi opere, il militarismo e gli interventi armati, la cementificazione,
la difesa della banche e dei grandi mass media, la censura, il lavoro
nero o precario, il Presidenzialismo.....sono da sempre al centro
dell'ideologia conservatrice, reazionaria e capitalista.
Una vera sinistra dovrebbe stare sempre dalla parte opposta e battersi
per leggi serie che si oppongano. |