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La casa è un diritto inalienabile di Guglielmo Colombi

Chiunque nasca ha diritto al cibo e ad un tetto. Nello stato di natura ogni individuo ha diritto a procurarsi il cibo ed ricovero. Il pianeta non e' degli Stati ma degli esseri umani: ognuno dei quali ne ha diritto ad un pezzo sufficiente a nutrirlo e abitarlo. Prima che gli Stati occupassero il pianeta restava la possibilita' di spostarsi da un luogo, dove un potente impediva di vivere, ad un altro. Oggi gli Stati hanno sottratto alle famiglie il diritto di nutrirsi e vivere sotto un tetto, in autonomia. Quindi devono garantire a tutti cibo e casa.

In Italia e' sotto gli occhi di tutti che ci sono milioni di appartamenti vuoti, centinaia di migliaia di senza casa, ed una industria edile in stato di coma. Olttre a questi aspetti visibili ce n'e' uno invisibile, non meno grave. Negli ultimi dieci anni la cementificazione e' andata avanti, malgrado il decrescere delle vendite rese impossibili da costi astronomici e mutui capestro. Quali veri imprenditori possono costruire 10 o 100 o 1000 appartamenti e lasciarli vuoti per anni? E' intuitivo che il mattone sia il principale sistema di riciclo di fondi illegali. La favola che l'80% degli italiani possiede la sua casa, si basa sulla statistica idiota per cui se uno ha 100 appartamenti e 99 persone nessuno, tutti e 100 hanno un appartamento di proprieta'.

Occorrono politiche della casa capaci di affrontare queste emergenze, basate su alcuni principi:

1. Una casa occupa uno spazio che e' di tutti, e percio' ha un valore sociale
2. La casa e' un diritto inalienabile
3. Il proprietario di una casa per uso familiare non puo' essere considerato alla stessa stregua di chi costruisce e vende case per lavoro
4. Chi non puo' pemettersi di comprare una casa ha il diritto di pagare un affitto che non superi il 30% del suo reddito
5. Il territorio non e' infinito, ma l'industria edile va sostenuta

Le politiche per la casa, tenendo conto dei suddetti principi, dovrebbero andare in queste direzioni:

a. la casa di abitazione non puo' essere tassata o pignorata per nessuna ragione (fanno eccezione le seconde case e le residenze di lusso)
b. chi compra una casa per abitazione puo' donarla o venderla solo per comprarne un'altra, non puo' farne mercato
c. gli affitti delle case vanno considerati mutui: dopo un certo numero di anni di affitto la casa diventa proprieta' dell'affittuario, calcolando il valore, l'equo ricavo del costruttore e gli interessi
d. gli affitti devono avere un costo negoziato territorialmente; se superano il 30% del reddito dell'affittuario, la parte eccedente viene versata dal Municipio
e. un appartamento di abitazione puo' restare sfitto per un anno, poi viene tassato del 30% del suo valore ogni anno
f. l'industria edile va sostenuta per le ristrutturazioni, il risparmio energetico, le tecnologie verdi, ma non per le nuove costruzioni.